In questi ultimi anni la globalizzazione e la digitalizzazione delle informazioni hanno causato un forte aumento della domanda di storage. I dati devono essere sempre “in linea”, disponibili in qualsiasi momento e facilmente recuperabili.
Se da una parte, la disponibilità di supporti fisici si è rapidamente adeguata alle richieste di mercato dall’altra, i grandi volumi di dati hanno introdotto per i responsabili IT delle piccole – medie aziende problemi che fino a pochi anni fa potevano interessare esclusivamente le grandi imprese. Concetti quali “virtualizzazione” e “consolidamento” sono diventati ormai di uso comune sia nell’ambito dell’area server sia nell’ambito dello storage.
Se le soluzioni NAS tradizionali sono diventate ormai di uso comune anche nei piccoli uffici, HP, oltre alla ampia offerta della famiglia di server Proliant (ML e DL), punta su un’intera gamma di prodotti cosiddetti “ibridi” per soddisfare le esigenze delle piccole medie – imprese. I Proliant Storage Server, veri e propri server che utilizzano sistemi operativi “embedded”, rendono particolarmente facile la configurazione e l’integrazione in qualsiasi ambiente. L’avvento delle tecnologie SATA e SAS stanno fortemente condizionando la diminuzione degli spazi fisici occupati e il contemporaneo aumento della capacità dei volumi. Parlare di TB è facile, anche in piccole realtà.
Per le soluzioni “mission critical” CogIT Consulting propone soluzioni cluster che utilizzano SAN cablate sia “tradizionalmente” in FC sia con le nuove tecnologie iSCSI, capaci di garantire ottime prestazioni mantenendo un buon rapporto qualità – prezzo.
Per i dati non strategici, invece, si stanno affermando utilizzando soluzioni “rear storage”, che con meccaniche a basso costo garantiscono la reperibilità del dato con tempi inferiori rispetto ai tradizionali sistemi di restore.
